martedì 22 settembre 2009

Il profumo dei silenzi

Nuoterai nelle onde tiepide

di lava d’argento

dell’Impero Acquamarina,

poi ti volterai verso la terra

dei silenzi bizantini

e dell’infinito greco

dove sangue scuro

ha scritto la storia

sulle pietre bollenti

e volti scavati di fatica

hanno trovato brevi sorrisi

in danze ossessive

e hanno assaporato vini severi

ereditati da chi vuole dimenticare

un futuro chimera.

Il vento racconta a bambini già scaltri

il domani di abbandono,

di nostalgia,

di sogni ustionanti

dell’inverno nordico.

Quando qualcuno staccherà la spina

alle processioni e alle pizziche,

allora il Salento e i suoi figli rinasceranno.

martedì 9 dicembre 2008

Salentu


La pietra leccese
delle antiche Chiese
ride allegra
al tramonto rosso e viola
coi suoi merletti scolpiti;
scende l’immensa corona
di stelle
sul gregge di neri ulivi
dormienti,
mentre i grilli intonano
la loro tarantella notturna;
la Luna è quasi piena
e pare che stia per
piovere miele …


29 Giugno 2004 – Villaggio Santa Rita

sabato 6 dicembre 2008

“Se una mattina d’inverno la mia casa al mare” (sogno)


Il vento salato
ed il Sole abbagliante
davano vita alle tende
fatte di nuvole
ai tappeti, alle conchiglie appese con lo spago,
alle vecchie fotografie sotto vetro,
alle ante delle finestre,
rugose di salsedine.

Come leccando e carezzando,
si insinuano in ogni fessura
della casa candida,
non un’ombra, né voce, né volto,
non un bambino che giocava strillando,
non un movimento
che fosse forma di vita.

I quadri, gli oggetti appesi ai muri,
i soprammobili, la sabbia rimasta nelle fughe del pavimento
raccontavano tutte le estati passate,
e cene con amici,
giochi di sera,
nanne pomeridiane,
cicale assordanti,
grilli nottambuli,
Lune piene che verniciavano di blu le stanze,
come museo di ricordi,
come passato sonnambulo.

L’Oriente antico di spezie, ambra e damaschi
sussurrava dall’ Oltremare,
l’Oriente nuovo di migranti, odio e preghiere
piangeva di sogni avverati
dalla spiaggia di Levante.

Terra promessa o promesse di polvere?

All’alba, sul treno per Firenze, 19 Novembre 2008

mercoledì 28 maggio 2008

Luna in Piazza Salandra

Le chiese di marzapane
o zucchero
sembrano scolpite da bambini bizzarri,
rivestite di miele dorato
al cospetto di una Luna piena
immobile,
volto di donna fiera
e virtuosa, fedele e devota
al Sole,
regina nel buio
dei nostri peccati.



Nardò, Salento, 30 Giugno 2004
Quasi sonetto jonico

Venerando pellegrino il divino Sole
inneggio al rito ancestrale del vino.
Nella pazzia di grilli e cicale, scorgo parole
-il pianto per il calore della pietra- di un bambino.
Come pietra preziosa fusa, fluisce Sovrano baciante il Mare.
Il canto dell’amico delfino sbeffeggia chi non l’ha capito,
ruotare, saltare, urlare e cantare.
Scintillano corone di stelle su milioni di muti ulivi
urlanti alla notte il grande calore.
Salento, Luglio 2004