mercoledì 28 maggio 2008

Luna in Piazza Salandra

Le chiese di marzapane
o zucchero
sembrano scolpite da bambini bizzarri,
rivestite di miele dorato
al cospetto di una Luna piena
immobile,
volto di donna fiera
e virtuosa, fedele e devota
al Sole,
regina nel buio
dei nostri peccati.



Nardò, Salento, 30 Giugno 2004
Quasi sonetto jonico

Venerando pellegrino il divino Sole
inneggio al rito ancestrale del vino.
Nella pazzia di grilli e cicale, scorgo parole
-il pianto per il calore della pietra- di un bambino.
Come pietra preziosa fusa, fluisce Sovrano baciante il Mare.
Il canto dell’amico delfino sbeffeggia chi non l’ha capito,
ruotare, saltare, urlare e cantare.
Scintillano corone di stelle su milioni di muti ulivi
urlanti alla notte il grande calore.
Salento, Luglio 2004